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Un onore e un impegno
 
di Alessandro Risso
 

Quando Guido Bodrato e gli altri “anziani” del Direttivo che hanno fondato l’Associazione e l’hanno fatta vivere per oltre 10 anni, mi hanno proposto di assumere la carica di presidente dei Popolari piemontesi, ne sono stato profondamente onorato. Sapevo dell’unanime apprezzamento per il lavoro sul sito di Rinascita popolare, diventato un valido strumento di dibattito e diffusione delle idee dei cattolici democratici, ma non avrei pensato che il gruppo dei fondatori intendesse affidarmi il compito di guidare la nuova fase dell’Associazione.
Una fase che comporta l’assunzione di responsabilità di una generazione più giovane – pur facendo sempre pieno affidamento sulla disponibilità e sulla saggezza di chi ha i capelli bianchi – e che inizia con l’abbandono della sede storica di via Stampatori: un dispiacere per i tanti di noi che hanno avuto in quelle stanze il riferimento di anni di impegno politico e culturale, ma un onere non più sostenibile senza il sacrificio economico, sostenuto negli anni, degli amici impegnati nelle istituzioni.
La rinuncia alla sede non va però vista come un depauperamento, non ridurrà l’Associazione a una presenza virtuale, ma permetterà al contrario che le risorse del tesseramento siano destinate a potenziare l’informazione, anche quella cartacea per chi non usa il computer, e l’organizzazione di più momenti di informazione e confronto, a volte sacrificati dall’impossibilità di affrontare le pur ridotte spese che comportano. L’impegno del nuovo Direttivo e mio sarà di rafforzare l’attività dell’Associazione e di valorizzare il suo patrimonio di idee.
Come tutti voi, sono consapevole che, per esperienza e autorevolezza, la figura di Bodrato è insostituibile. Guido, che proprio oggi 27 marzo compie 80 anni, e al quale rivolgo a nome di tutti i più calorosi e affettuosi auguri, rimane al nostro fianco nel ruolo che l’Assemblea gli ha giustamente tributato di “presidente emerito”. Così l’Associazione potrà ancora giovarsi del suo prezioso consiglio e del suo patrimonio di conoscenze.
Assumere la responsabilità di rappresentare i Popolari in prima persona succedendo a una personalità come Bodrato, può suscitare qualche comprensibile timore. Mi conforta allora ricordare quando Guido, che avevo interpellato per scrivere il “Chi siamo” di presentazione sul sito web, ribaltò su di me l’incombenza della bozza, che avrebbe poi rivisto e corretto. Lo scritto che gli inviai, dal titolo “Noi Popolari”, fu da lui approvato praticamente senza correzioni.
Aver dimostrato – in quella e poi in altre occasioni – una piena sintonia di idee, oltre alla comune visione del ruolo dell’Associazione, mi rinfranca nel passaggio di un testimone così impegnativo e mi dà forza nell’affrontare l’incarico affidatomi. Sapendo che potrò contare sulla fattiva collaborazione di coloro che hanno dato la disponibilità a far parte del Direttivo e sull’amicizia di tutti i Popolari piemontesi.


Silvio Varetto - 2013-04-02
Complimenti ALESSANDRO Te lo meriti. Almeno qui tra noi la logica della riconoscenza, del merito e della dedizione è rimasta. Abbiate speranza, come dice Papa FRANCESCO.
Beppe Mila - 2013-03-27
Caro Alessandro indubbiamente il momento politico e sociale non è dei migliori e questa è proprio una bella sfida Io però penso: meno male che c'è Alessandro con la sua flemma ed analisi logica indistruttibile anche quando sembra debba cadere il cielo. Sono certo quindi che questa associazione continuerà ad essere una luce sicura in una notte tempestosa, ne sono molto contento e ti auguro buon lavoro!
Giovanni Russo - 2013-03-27
Ad Alessandro questa "Pasqua" segni un "passaggio" per l'Associazione verso terre e cieli nuovi. AUGURI PRESIDENTE.