giuseppe cicoria - 2012-02-07 Bipolarismo - "leaderismo" - furto delle risorse pubbliche - porcellum - rivoluzione (cruenta o morbida) - FASCISMO.
Questo è il percorso e il traguardo finale inevitabile che si avvicina per colpa di una classe politica avida, incapace, autoreferenziale. Spero di essere pessimista ma purtroppo le tue parole vengono recepite solo come... parole!
L'unica speranza (vana) è che questi partiti vengano AZZERATI e si lasci crescere qualcosa di nuovo che forse si intravede nei vari movimenti nascenti.
Non è vero, poi, che i cittadini hanno scarsa volontà nel richiedere etica e democrazia interna nei partiti. La tua affermazione mi sembra voglia addirittura ribaltare le responsabilità di questo stato di cose agli stessi cittadini.
Un fatto deve rimanere fermo: le colpe sono solo ed esclusivamente dei partiti e di chi li comanda! | ||
Aldo Cantoni - 2012-02-07 Sarebbe bello che una legge stabilisse le regole della vita interna di un partito. Chi dice
che ciò limiterebbe la libertà di pensiero è simile a quel tale che sosteneva che il codice della strada limita la libertà di spostamento dei cittadini. Ma per accettare il buon senso del tuo articolo bisogna attribuire al metodo democratico un valore che credo oggi sia poco apprezzato da quelli che davvero comandano nei partiti. Il problema è dunque: come fare una rivoluzione (non violenta, per carità) che smuova il "conservatorismo" delle attuali prassi? | ||
Franco Pastacaldi - 2012-02-06 Caro Merlo, sono un tuo compagno di viaggio da tanti anni, ed oggi, sono francamente stanco e stufo di credere che qualcuno di voi eletti (che non vi accorgete mai di quello che vi capita intorno) possa cambiare quest'ordine di cose. Le occasioni e il tempo per farlo l'hai avuto. Con questo non dico che porti colpe dirette ma sei comunque corresponsabile del fallimento per non aver capito e denunciato ciò che era evidente all'esterno. In qualità di ex elettore della Margherita (area Popolari) mi sento fregato due volte.
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Mario Cassardo - 2012-02-06 Caro Giorgio, sono completamente d'accordo con te, vorrei però aggiungere che per superare i partiti padronali si dovrebbe tornare al capillare reclutamento dei militanti attraverso il tesseramento diffuso e non soltanto in vista dei congressi e in modo funzionale ai gruppi di potere e al capo bastone di turno. Pensa che il sottoscritto da quando non ha più incarichi istituzionali non è più stato contattato né convocato da nessuno del Partito come se tutti avessero perso il mio numero di telefono. E naturalmente nessuno si è chiesto come mai da qualche anno non ho più rinnovato la tessera del PD. Per fortuna continuo a ricevere Rinascita Popolare che apprezzo molto e che mi mantiene in qualche modo inserito nel dibattito politico. | ||
franco maletti - 2012-02-06 La "ultima che hai detto". E allora cominciamo dai Circoli del PD. |