Il 24 gennaio 2011, sotto l’egida di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, la nuova “Rinascita popolare” on-line levava l’ancora nell’oceano del web. Dopo pochi giorni di assestamento, il 31 gennaio (un beneaugurante san Giovanni Bosco, patrono dei giovani) lanciavamo ufficialmente il sito di informazione e dibattito politico-culturale dei Popolari piemontesi.
È passato giusto un anno, e possiamo trarre un primo bilancio. Lasciamo parlare i numeri.
Partiti con circa 500 potenziali lettori, raggiunti via mail con le segnalazioni degli aggiornamenti, il loro numero è progressivamente salito agli attuali mille. A febbraio, primo mese rilevato, abbiamo avuto 1342 visite, in media 47 persone al giorno. Il numero medio minimo di articoli letti ogni giorno è stato di 241. Questi numeri sono via via cresciuti: “Rinascita popolare” ottiene ormai regolarmente circa 2400 visite al mese, con una media giornaliera di un’ottantina di lettori per oltre 400 pagine lette. Detto con due cifre, riferite all’intero anno: 24.835 visite, 120.297 pagine lette.
Non sono numeri straordinari. Certamente però sono significativi. Sarebbe come riunire ogni giorno una platea di 80 persone per dibattere i temi di attualità. Chi è impegnato in partiti o associazioni conosce bene la fatica per radunare anche solo una trentina di partecipanti a un qualsiasi incontro.
Il sito ha inoltre consentito all’Associazione di mantenere una sua dimensione regionale, viste le oggettive difficoltà nell’organizzare iniziative al di fuori della realtà torinese, permettendo un collegamento costante e una vivace circolazione di idee. La base di discussione è formata dagli articoli pubblicati, che nell’anno sono stati 235, comprendendo questo che state leggendo. Può non essere superfluo ricordare che tutta la parte giornalistica e redazionale non è costata nulla, essendo alimentata da passione civile e spirito di servizio, nella migliore tradizione del cattolici democratici. Agli articoli vanno poi aggiunti gli oltre 500 commenti pervenuti, sempre puntuali e molto spesso ampi e articolati, validi contributi al dibattito. Come direttore, voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a quest’anno di attività scrivendo articoli, o commentandoli, o segnalando amici e conoscenti da inserire nella mailing-list perché interessati ai temi trattati.
Un possibile buon proposito per il secondo anno di attività può essere che ogni lettore, rispetto all’anno passato, scriva anche solo un commento in più. Il loro numero raddoppierebbe come minimo. Infine, ricordiamoci sempre che le idee camminano con le gambe delle persone. Sappiamo di avere un buon bagaglio di ideali e capacità di fare proposte, ma il sito da solo non rappresenta le “gambe” per divulgarli. Il web è solo uno strumento, come un buon paio di scarpe per camminare comodi. Le “gambe” dobbiamo sempre metterle noi.