Rodolfo Buat - 2012-01-05 Guardare i casi Germania e Spagna per crederci. | ||
giuseppe cicoria - 2011-12-29 Finalmente riesco a condividere quasi del tutto le tue idee sull'argomento. Ribadisco quanto ho già espresso in un'altra occasione: applicare il sistema strettamente proporzionale crea qualche problema, ma è quello che più riflette il concetto di democrazia rappresentativa. Per scongiurare l'ingovernabilità credo sia sufficiente stabilire uno sbarramento del 4/5% ed applicare il sistema tedesco. Non credo, però, che questo governo intenda trattare questa questione. Sarà pertanto indispensabile fare il referendum per ripristinare almeno il "mattarellum". Eviteremo un altro Parlamento di nominati, non rappresentativi del popolo italiano. Per quanto concerne Di Pietro, ritengo necessario farti sapere come la penso: non sono più un dipietrista (lo sono stato, sbagliando, in passato) ma non giudico nè la sua persona e nemmeno i suoi atteggiamenti o vocaboli "non politichesi". Giudico solo la sostanza di quello che dice e valuto attentamente le sue critiche e le sue proposte. Se sono giuste le approvo e le condivido; se sono orientate alla cosiddetta "bottega" le boccio. Per il futuro mi farebbe piacere se anche tu, nei tuoi commenti, non generalizzassi rifugiandoti nella parola "dipietrismo", ma commentassi ciò che non ti sta bene di quello che propone quel signore. Ti ringrazio per l'attenzione. | ||
Franco Fratto - 2011-12-28 Caro Giorgio Merlo,
ci sono molte cose che condivido del tuo ragionamento, ma le categorie "bipolarsmo", "alternanza", bipolarismo temperato", "anti... qualcosa o qualcuno" non producono "comunità politica di intenti per un valore condiviso": c'è ancora molta strada da percorrere ed i partiti, se non vogliono estinguersi (nei fatti e nel credito) devono, a mio modesto parere, aggregarsi su un programma preciso e non generico sulla base delle indicazioni della cosidetta società civile.
Sono sempre stato proporzioanalista, anche quando il mito del maggioritario non ammetteva repliche nel dibattito.
Ho firmato per il referendum proposto da Di Pietro perchè il Parlamento è INGESSATO (ora lo è ancor di più).
Non bastano in meccanismi instituzionali: sono le persone che fanno la differenza.
Io al posto di Monti avrei chiamato Bodrato alla guida di un governo tecnico, che di fatto è un commissario. Bodrato avrebbe, forse, detto di no, ma avrebbe sicuramento pensato cose diverse da quelle che, come dice Bonanni, "avrebbe potuto pensare mia zia".
I programmi sono i contenuti della politica, conseguenza di valori e non di interessi.
Il PD potrebbe proporre una legge elettorale proporzionale (c'è ancora il Parlamento) ma, per qualche motivo, è tiepido e, scomodando Dante, "corre il rischio a loro riservato".
Ogni Bene. |