Adriano - 2011-12-07 Egregio Professor Monti,
In un paese eroso dalla corruzione e dalle criminalità organizzate, dalle baronie, dalle caste, da evasori fiscali, da un settore pubblico sovradimensionato, sovente arrogante ed inefficiente; in un Paese troppe volte governato dalla piazza e da chi grida più forte in nome di una idea di democrazia fatta a proprio uso; in un Paese così, anziché impegnarsi, per risollevarne le sorti che le sono state affidate, lei, caro neosenatore ed esimio economista, utilizzerà la solita vecchia toppa: alzare il livello delle tasse e, in particolare, tassare la prima casa!
Ero capace anch’io senza aver studiato alla Bocconi, e lavorato alla Goldman Sachs ed all’UE.
E cerca pure colpevolizzarmi dicendo che non tassare la prima casa sarebbe un’anomalia europea, dimenticando di dire che siamo un’anomalia sia per il livello quantitativo complessivo di tassazione (tra i maggiori) e sia per il livello qualitativo dei servizi sociali (tra i peggiori) del contesto europeo.
Come milioni di italiani, dopo aver pagato tutte le tasse, tutte le imposte e tutti i contributi per tutta la vita, ho investito il mio TFR (tassato alla fonte) e tutti i miei risparmi sulla casa (la cui rendita è ovviamente tassata), accollandomi le rate del mutuo.
E adesso viene lei a dirci che siamo dei privilegiati e che, siccome non ha né la possibilità, né il coraggio, di fare riforme strutturali, dobbiamo fare sacrifici. E mentre ce lo dice tutti i principali leader dei partiti annuiscono consenzienti! Ipocriti che non sono stati capaci neppure di aumentare il prezzo della sogliola che mangiano, a nostre spese, nel loro ristorante privilegiato e che quando smettono di stare in Parlamento (se mai smettono) dopo cinque anni prendono un vitalizio (cospicuo e cumulabile ad altre eventuali pensioni) e un TFR detassato!
Lei si è macchiato di un’ingiustizia sociale che rimane tale nonostante le lacrime in diretta di un ministro psicolabile che evidentemente non capisce che il problema non è tanto andare in pensione più tardi, ma non trovare il lavoro né a vent’anni, né a cinquanta per far sì che questa pensione maturi e nonostante che lei si accontenti della pensione di senatore a vita rinunciando allo stipendio da primo ministro!
Ricordi caro Professore che l’estinzione a cui lei sta condannando la classe media non ha mai portato benefici a nessun Paese dove è stata perpetrata!
Distintamente la saluto Adriano, più che indignato. | ||
Luchino Antonella - 2011-12-07 Buongiorno, condivoido quanto scritto dal Signor Beppe Mila. Ieri sera ho visto la trasmissione Ballarò e ancora di più mi sono convinta che con questa manovra si è voluto colpire i lavoratori e i pensionati, mentre i detentori di grandi ricchezze saranno colpiti solamente in parte. La Ministra Fornero continuava a sostenere che la manovra sulle pensioni salvaguarda le generazioni attuali e future; ma siamo sicuri?
I lavoratori andranno in pensione più tardi e i giovani continueranno a rimanere disoccupati, visto che le imprese e le aziende sono andate all'estero (vedere caso Fiat).
Se sbaglio, qualcuno me lo spieghi.
Infine ho visto anche la tensione sul viso della Senatrice Finocchiaro; ma come si fa ad allearsi con il PDL e non dire una parola di "centrosinistra"!
Non ho sentito nessuno dei parlamentari di centrosinistra difendere i lavoratori e i pensionati, prima che venisse varata la manovra! Solamente adesso inizio a sentire che forse ci saranno richieste di correzioni. Come potete pensare di riuscire a vincere le prossime elezioni? se continuerete cosi' sarete destinati a sparire.
Sono consapevole che la situazione è grave, ma bisognava incidere dove il centrodestra si è sempre rifiutato di intervenire.
Cordiali saluti. | ||
Rosanna Cordero - 2011-12-06 Come lo stesso Monti ha ricordato in conferenza stampa, i compensi dei parlamentari sono decisi dalle Camere stesse, e non dal Governo. Va forse ricordato, poi, che la manovra si esprime in un decreto-legge che dovrà essere convertito in legge Parlamento: che è quello eletto nel 2008, con maggioranza berlusconiana, in parte disfatta ma in parte ricostituita con nuove adesioni (Scilipoti & C.). Una patrimoniale vera, un maggior prelievo sui capitali scudati, la messa all'asta delle frequenze tv, e via discorrendo, si potrebbero scrivere su carta, ma diventerebbero legge? E bocciatura della manovra vuol dire disastro dell'Italia e dell'Europa... | ||
Donatella Beltrame - 2011-12-06 Sono allibita! Ma quanto è corta la memoria degli italiani: ma qualcuno si guarda indietro e conta i giorni che sono passati? Sono solo 18! Ma prima non avevamo un governo liberalsocialista, ne avevamo uno di destra e non solo: un premier che con i nostri soldi si pagava le allegre serate, con la sua corte di nani e ballerine! Ma la responsabilità di questa crisi è di Monti? della Fornero? Se le riforme (e non i tagli a cui siamo costretti oggi!) si fossero cominciate 3 anni fa, oggi forse non sarebbe così drammatica! Certo se la manovra l'avesse fatta il PD forse su qualcosa si sarebbe potuto mediare di più, ma la sostanza sarebbe rimasta la stessa. E poi: chi ha detto che non c'è tempo per far meglio e di più? Cerchiamo di contribuire costruttivamente e non sempre distruttivamente. E poi: le lacrime di Elsa Fornero mi hanno commossa, emozionata; me l'hanno fatta sentire vicina, mi hanno comunicato il suo conflitto interiore, la difficoltà intelletuale del "dovere" e non del "volere". O erano migliori le Gelmini, le Carfagna, le Meloni,l e altre? | ||
franco maletti - 2011-12-06 Secondo me Monti ha sbagliato. Nella manovra doveva subito mettere il recupero al cento per cento delle tasse relative ai capitali scudati facendo sì che questi ultimi pagassero almeno quanto hanno pagato gli italiani onesti, poi doveva inserire la patrimoniale e un sistema di controlli incrociati per colpire gli attuali evasori. Infine chiedere la fiducia. Se la fiducia non fosse accordata, provocando il ricorso immediato alle elezioni, gli italiani avrebbero potuto vedere per colpa di chi questo avveniva, comportandosi nel voto di conseguenza.
Quando la nave va alla deriva, per tirarla fuori dalle secche ci vuole un comandante che prende il timone con decisione, togliendolo dalle mani del "cantante di bordo" e nonostante i suoi strilli. | ||
Beppe Mila - 2011-12-06 Condivido quanto detto da Antonella, in più aggiungo:
Alfano-Bersani 1 a 0. Stangata sulle pensioni e zero patrimoniale. Dopo 10 anni di opposizione il PD va in maggioranza per votare contro il proprio elettorato, poi arriveranno le elezioni ed ovviamente Casini si alleerà con Alfano e vinceranno a man bassa. Ma come si fa ad essere così fessi?
E poi la crisi l'ha creata la finanza, al governo ci sono i banchieri, le banche sono e continuano ad essere aiutate, chi paga, come sempre sono i lavoratori dipendenti.
Non avrei mai pensato di guardare acriticamente il PD e pensare di uscirne, però con tutti i suoi distinguo oggi Di Pietro è molto più vicino ai lavoratori che il PD.
E poi basta mandare quel professorimo di Enrico Letta a spiegare che dobbiamo far sacrifici! E basta, dategli la tessera omaggio del PDL!
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Franco Fratto - 2011-12-05 Sicuramente ha colpito la commozione, ma ha colpito molto di più il fatto che non c'è stato il risultato (atteso e sperato) di far pagare chi ha molto di più di quello che serve a vivere nell'agiatezza. In fondo sono riusciti lì dove Berlusconi non poteva riuscire perchè ne avrebbe avuto un danno di immagine ed elettorale.
Trovo che la montagna abbia partorito un topolino e non abbia saputo dare segnali immediati di vera equità: chi paga stava già pagando.
Quindi non provo empatia per il ministro donna che ha fatto quello che un governo di destra non ha avuto il coraggio di fare. | ||
Luchino Antonella - 2011-12-05 Buongiorno, qualcuno mi può spiegare perchè nella manovra non compaiono questi provvedimenti?
- adeguamento stipendi parlamentari a quelli dei loro colleghi degli Stati membri Comunità Europea;
- taglio delle scorte e delle auto blu ai parlamentari in carica, lasciandoli solamente per il Primo Ministro, Ministri in carica, per il Presidente della Repubblica e per i Presidenti di Camera e Senato;
- patrimoniale vera;
- richiesta di contributo minimo a coloro che sono andati in pensione con le regole dei 15 anni 6 mesi e 1 giorno e 19 anni 6 mesi e 1 giorno.
Non vi pare che 40 anni di lavoro siano gia' sufficienti per un individuo?
Visto che le pensioni sono state colpite pesantemente, almeno si costruisca uno stato sociale vero, come in alcuni Stati europei, così da supportare chi si troverà a dover lavorare oltre i 65 anni e nel medesimo tempo dovrà anche farsi carico di assistere famigliari anziani e/o con handicap fisico e/o mentale (in questo ultimo campo ho una esperienza di oltre 20 anni).
Spero vivamente che chi legge questo mio contributo mi risponda con sincerità ed eventualmente mi spieghi dove magari sbaglio nel mio ragionamento ma soprattutto
non cerchi di dribblare, come quasi sempre fanno i politici.
Anche io sono rimasta colpita dalle lacrime della dottoressa Fornero, ma allora non doveva accettare e/o forse accettare solo in parte il dictat.
Infine, i politici si sono accorti che i poveri stanno aumentando e sempre più famiglie bussano alle porte della Caritas, delle parrocchie, delle associazioni di volontariato, oppure una parte dei nostri attuali politici vivono su un altro pianeta?
Cordiali saluti.
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