In questi giorni sono diverse le iniziative generazionali nel Partito democratico. Renzi, Civati e Serracchiani sono noti alle cronache nazionali. Come contributo al dibattito sul tema del futuro delle giovani generazioni che, lo ribadiamo, deve diventare centrale nell’agenda politica italiana, pubblichiamo il “Manifesto T-Party” (dove T sta per “Trentenni per il PD”) che vede tra gli estensori Saverio Mazza, Claudio Lubatti e Daniele Valle, tre giovani amici popolari torinesi impegnati nel PD che hanno già acquisito una significativa esperienza amministrativa. Del documento anticipiamo una parte.
“Vogliamo spalancare porte e finestre, e guardarci intorno. Pensiamo ai ricercatori universitari che per amore della scienza e dello studio resistono in Italia con paghe da fame, ai tanti giovani che hanno smesso di studiare e lavorano duramente, ai tantissimi che un’occupazione nemmeno ce l’hanno. E che percepiscono la politica a una distanza siderale, qualcosa che non affronta i problemi di cui parlano la sera: le tasse, come arrivare a fine mese, l’affitto da pagare, un frigo da riempire, l’utopia di costruirsi una famiglia. (…)
Di fronte ad una società più povera e smarrita, più incerta e insicura, una parte largamente maggioritaria delle nuove generazioni corre il rischio di avere un triste primato: quello di avere meno speranze di futuro delle generazioni che l’hanno preceduta.”
Il documento integrale è allegato qui sotto. |