Arnaldo Reviglio - Avigliana - 2011-10-04 Il ruolo da protagonisti ci sarebbe se i politici cattolici si differenziassero dagli altri politici e cominciassero a sentire di più la gente comune (non è sufficiente dirlo in campagna elettorale). In Val di Susa sono moltissimi i cristiani che non concepiscono come persone come gli on. Merlo e Morgando siano così ostinati nel difendere un'opera inutile (c'è già una ed è sottoutilizzata, quella ipotizzata è dannosa all'ambiente e alle finanze delle future generazioni, ...). I politici cattolici hanno delle responsabilità morali e devono dire con chiarezza quali sono le priorità. E' inutile e dannoso solo un fiume di parole: il dibattito deve dare risposte serie a ciò che può migliorare la qualità della vita: salute, scuola, recuperi ambientali, energie rinnovabili, prevenzione, ... I cattolici democratici devono essere stimolo. La questione morale (e dunque la denuncia dell'affarismo nella politica) deve essere la pietra su cui fondare le nostre azioni. E poi col popolarismo sturziano gli Enti locali (i Comuni) avevano un altro ruolo. Quale democrazia è non prendere in considerazione le loro istanze (ad esempio i 24 Comuni della Val Susa)? Quale è la proposta politica per cambiare le regole del patto di stabilità che penalizzano fortemente i Comuni (e anche l'economia.)?
L'onda dell'anti politica può essere arginata col contributo determinante dei cattolici democratici, che riacquisterebbero così l'autorevolezza di un tempo, se danno risposte effettive alle esigenze della nostra gente e in particolare di chi non ha voce. | ||
Luchino Antonella - 2011-10-03 Buongiorno, nelle settimane precedenti e' stato pubblicato l'articolo "PD e questione morale", sempre a firma del giornalista Giorgo Merlo.
Pensavo che ci sarebbero stati altri interventi, oltre al mio.
Solamente dopo le parole del Cardinale Bagnasco, allora e' venuta alla luce la questione morale.
A tale proposito mi chiedo se questa "questione morale" interessa effettivamente alla politica ed auspico, allo stesso PD.
Cordiali saluti.
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Carlo Zorzi - 2011-10-01 Un'area, quella cattolica, che aspetta che il card. Bagnasco scopra l'acqua calda della blasfema degenerazione berlusconiana per rientrare nell'agone politico mi inquieta un po'. Sembra, l'area, il riflesso condizionato del cane di Pavlov. Ma dove è stata fino ad oggi, sempre quell'area cattolica intendo: su Marte? | ||
giovanni salerno - 2011-10-01 Partecipo a un movimento, il "Centro Sociale Cristiano", che fa capo a Mons. Simoni
vescovo di Prato, che, da tempo insiste sull'impegno politico e sociale dei cattolici.
A Verona si è tenuto un incontro, alla presenza di ben dieci vescovi italiani, in cui si
è parlato di un rinnovato impegno dei cattolici sull'esempio di Toniolo e don Sturzo.
E' un tentativo serio di fare sentire la nostra voce. | ||
anonimo - 2011-10-01 Credo che l'era berlusconiana stia per arrivare al capolinea, e lascia un'Italia allo sfascio morale, sociale, ed economico. Se la precarietà economica è mondiale coinvolgendo anche L'italia, per la situazione morale non ci sono attenuanti. Il risanamento morale che questo Presidente si proponeva quando è entrato in politica, è fallito da tutti i punti di vista, anzi ha peggiorato sotto tutti gli aspetti, mettendo l'Italia al ridicolo al cospetto del resto del mondo. Costringendo il cardinale Bagnasco ad intervenire energicamente. Da popolare mi pongo tre domande: il centrosinistra non ha niente da recriminare, con tutte le divisioni interne a volte molto condradditorie? La questione morale anche in piccola parte ci fa sempre camminare a testa alta? Non è il caso di guardare con più convizione al centro dove la radicalizzazione è meno lontana di alcune frange della sinistra oltranzista? | ||
Giovanni de Witt - 2011-09-30 Caro Giorgio, tutto vero,ma...
Credo che siamo di fronte ad un deficit di soluzioni e di proposte, serie prima che orgogliosamente caratterizzanti, che nasce da un deficit di analisi e di sforzo collettivo in questo senso. Partiamo da lì, ritrovando un metodo ed una sede di confronto culturale profondo e forse.... |