Luchino Antonella - 2011-08-24 Buongiorno, non e' cosi' che e' iniziato il periodo del fascimo in Italia, con l'andata al potere di Mussolini? La nostra Carta Costituzionale ha ancora il suo valore oppure si sta cercando, piano piano, di modificarla a proprio uso e consumo?
Confido in Bersani e in quei politici del centro sinistra che sanno ancora fare il mestiere del "vero politico" e guardano al bene comune e non solamente al proprio orticello.
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Enrico Borghi - 2011-08-23 Caro Alexis,
che dire se non sottoscrivere integralmente? Posso essere testimone oculare di questa pretesa illuminista e tecnocratica romanocentrica di volere mettere le braghe al mondo ad ogni legge finanziaria. Ricordo ancora le paradossali riunioni in Via della Stamperia, quando l'allora ministro delle autonomie locali e montagna Linda Lanzillotta si affannava col righello, il compasso e il mouse a voler stabilire l'altimetria dei "comuni montani per legge" a seconda degli editoriali che giungevano dal salotto buono. Quel milieu culturale che produceva quegli errori oggi è ancora lì, e produce gli orrori istituzionali. E' una cultura che, al fondo, spera di riuscire -essendo entrata da tempo nel "Palazzo" pasoliniano che in gioventù voleva abbattere- a fare quella "rivoluzione mancata" agognata tra il maggio francese del '68 e gli indiani metropolitani del '77. Il mix culturale tra il leghismo che ha individuato nei piccoli comuni il tessuto connettivo da far incancrenire per spaccare l'Italia dal basso e il "riformismo illuminato" di chi negli anni '70 sognava la rivoluzione e oggi desidera sbarazzarsi di quello Stato arcaico figlio del 25 aprile è un cocktail micidiale. Noi, piccoli fanti sul Piave della Repubblica dell'articolo 5 della Costituzione (articolo definito da De Gasperi "il cuore della Carta") siamo l'ultimo avamposto al dilagare di questo illuminismo da operetta che sta provando a inscenare il suo Terrore per aprire la strada all'Imperatore. Su questo Piave si gioca un pezzo importante del futuro dell'Italia, e della sua qualità democratica che si vuol far regredire a oligarchia, sia politica che economica. Aspettando gli stati maggiori, intanto combattiamo... |