Come sempre accade nella nostra società ultramediatica, dove si sa sempre di più ma si capisce sempre di meno, anche il dramma della Libia giorno per giorno perde di intensità e scompare inesorabilmente dalle prime pagine. Nel contempo, direi in parallelo, all’inizio delle ostilità sono iniziate delle pubblicità (prevalentemente radiofoniche) da parte di aziende francesi mai viste o sentite prima in Italia. Mi riferisco agli spot di GdF (Gaz de France), Suez, EdF (Electricité de France), primarie aziende che lavorano nel settore energetico.
Pensierino cattivo: non è che questa bella guerra di liberazione sia stata promossa e favorita dal piccolo Napoleone Sarkozy per scalzare l’ENI e piazzare le sue aziende? È solo una coincidenza il parallelismo tra pubblicità energetica e guerra dei ribelli libici? E il nostro one-man-continuing-show di Arcore che ha fatto, o non fatto, in merito? Vigiliamo e riflettiamo, riflettiamo e vigiliamo…
Della rubrica FARDELLI D’ITALIA
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