Berlusconi ha dichiarato che non vede l’ora di presentarsi davanti ai magistrati che devono giudicarlo sullo “scandalo Ruby”perché vuole “divertirsi”. Cosa avrà da raccontare?
Tento una ricostruzione di come è andata realmente. L’avvocato Ghedini sa già tutto, e non è un caso che i parlamentari che appoggiano Berlusconi siano in numero crescente: nei corridoi di Montecitorio la vera versione dell’accaduto comincia a circolare… Ecco i fatti.
Tutti ricordano che Veronica Lario, circa due anni fa, nel chiedere la separazione ha accusato pubblicamente il suo consorte di frequentare minorenni e di essere una persona “malata”. Pochi sanno invece che da allora, pur colpito e indignato dall’ingiusta accusa, Berlusconi si è fatto molto più accorto nelle sue frequentazioni femminili: al punto di pretendere dalle suddette, prima ancora di trovarsele davanti, un documento firmato nel quale dichiarano ufficialmente la loro età. Nel caso di Ruby, nessuno però ha pensato che gli arabi scrivono da destra verso sinistra. Per cui il nostro 17 diventa, scritto in arabo, 71.
La Ruby fu quindi introdotta al cospetto di Berlusconi perché “in regola”, e si presentò come “la nipote di Mubarak”. Berlusconi, che ne conosceva la vera età, ha subito pensato: “Ma quale nipote, a settantuno anni questa sarà piuttosto la sorella di Mubarak!”. Però, dato che Ruby gli sembrava molto bella e giovanile, Berlusconi l’ha “intrattenuta” più e più volte non “per farci sesso” come insinuano i maligni, ma per conoscere da lei il nome e l’indirizzo del suo chirurgo plastico.
Questo chiarisce anche fatti susseguenti.
Quando Berlusconi ha telefonato in Questura, come poteva (un galantuomo come lui e persona sensibile al fascino femminile) dire che “avevano preso la sorella settantunenne di Mubarak”? Sperando di ottenere la riconoscenza dell’interessata ha proseguito nell’innocente inganno dichiarando galante che si trattava della “nipote di Mubarak”. Sicuro che Ruby fosse comunque parente settantunenne di Mubarak.
Oggi “acclarato”, come dice anche un certo Angelino, che Ruby non è parente di Mubarak, rimane tuttavia l’imbarazzante questione dell’età. Sulla quale i giudici si accaniscono ferocemente. È soltanto per questi motivi che si spiega il viaggio di “oscuri emissari” all’anagrafe di Flih Ben Salah, piccola cittadina del Marocco. Dove l’impiegata ha evidentemente equivocato: si cercava soltanto la conferma che Karima, in arte Ruby, era nata nel novembre 1938.
Per quanto riguarda infine la montagna di soldi che Ruby ha già preso da Berlusconi più quelli che aspetta ancora (avrebbe detto alle amiche che Berlusconi ”ce l’ha in pugno” e che vuole almeno cinque milioni): questi soldi le sono stati dati unicamente per conoscere in via del tutto riservata il nome del chirurgo plastico in grado di fare questi miracoli. Perché Berlusconi ha bisogno urgente di andarci.
Chi non crede a questa versione dei fatti, o è in malafede oppure è un comunista.
Della rubrica: FARDELLI D’ITALIA
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