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Sbarchi e buonisti
 
del Passator Scortese
 

Chiedo in anticipo venia per un pensiero politicamente scorretto su un argomento drammatico. Ma da sempre quando si parla di profughi, sfollati, gente che fugge da una guerra, il pensiero va immediatamente a donne, bambini e anziani.
Com’è che sui barconi che arrivano in questi giorni vi sono solo uomini tra i 20 e 40 anni in buona salute? Questi giovani non dovrebbero essere il nerbo della forze della rivolta?
Perché sgomitano per arrivare da noi e appena sbarcati fanno con le dita il segno della vittoria di churchilliana memoria? Quel segno sarebbe molto meglio sulle barricate oppure quando disarmano un tank…
Non è che nella foga del buonismo a tutti i costi noi cattolici democratici stiamo sbagliando qualcosa? E regalando altre vagonate di voti alla Lega?

Della rubrica: FARDELLI D’ITALIA


Valeria Astegiano - 2011-03-18
Non sono una buonista a tutti i costi. Condivido quanto detto da questo Passator Scortese. La stessa osservazione si può fare per gli esuli somali che hanno tenuto banco a Torino per molti mesi. Si è parlato molto di loro a proposito e a sproposito, anche con dichiarazioni sull'accoglienza della città di Torino, non vere. poi dopo un'intervista su La Stampa, dove raccontavano che nel loro paese si sparava per strada e si rischiava la vita, dichiaravano anche che avevano là lasciato un paio di mogli e una nidiata di figli (a farsi ammazzare?)