Beppe Mainardi - 2011-03-06 Davide Gariglio è meritevole per il coraggio dimostrato nel candidarsi ed ha saputo parlare di problemi e delle esigenze vere della Città di Torino, anche se ha usato qualche eccesso rispetto alla "discontinuità" con le precedenti Amministrazioni di centro-sinistra. Alle primarie ho votato Gariglio e sono contento di averlo fatto. Davide i voti se li è meritati.
Ora lavorerò per Fassino Sindaco, convinto che la sua esperienza, la generosità nell'impegno ed il suo equilibrio politico rappresentano un valore per far vincere il centro-sinistra il 15-16 maggio prossimi. | ||
giuseppe cicoria - 2011-03-02 Faccio tanti auguri a Fassino. Speriamo che il grido di vittoria non rimanga in gola! Ha vinto la conservazione e la preponderanza nel PD di nostalgici di metodi che prevedono il rispetto degli "ordini" che vengono dall'alto. Adesso arriva la vera lotta che si presenterà davvero dura stante l'esperienza fatta con la candidatura della Bresso in Regione. Gariglio con la modernità del suo programma aveva sfondato nelle simpatie nell'elettorato moderato che il PD ha completamente perso con la sconsiderata fusione fatta con i DS. Per rispetto alla"causa" voterò Fassino: non voglio che Torino, ultimo baluardo del nord, cada nelle mani degli eversori! | ||
Paolo Parato - 2011-03-02 Straordinaria e importante la partecipazione dei torinesi ai dibattiti e al voto.
Significativo il risultato di Davide Gariglio, è stato premiato il suo coraggio di mettersi in gioco e ha dato credibilità alle primarie. Non ho per niente apprezzato l'intervento dei "romani", in particolare di Rosy Bindi e Marini: dovevano acquistare "crediti" verso gli ex Ds? Una considerazione: Bindi sconfitta da Veltroni, Franceschini da Bersani, Gariglio da Fassino... Quando nelle primarie non vincerà la macchina da guerra degli ex ds? | ||
Angelo Giverso - 2011-03-01 Nulla da eccepire sulla vittoria di Fassino. Molto da eccepire sull'attuale formula delle primarie. Se negli USA avessero un sistema uguale al nostro - cioè votazione su un unico turno - sicuramente Obama non avrebbe mai vinto le primarie. Le primarie devono essere fatte su almeno 5 turni per dare la possibilità di crescita ai candidati e di aggregazioni ad aree diverse dello stesso partito. Dividiamo le città e facciamo le primarie a distanza di, almeno, una settimana. La stessa cosa si potrebbe fare per delle primarie a livello nazionale. Facciamole per gruppi di province. | ||
Valeria Astegiano - 2011-03-01 Penso che il PD sia nel cuore dei Torinesi e non solo (parlo della Provincia di Torino), occorre, però, che i candidati siano personalità credibili, forti, di esperienza, rassicuranti, che diano garanzie di impegno , di lavoro,e, perchè no, di speranze del domani.
Sia Fassino sia Gariglio davano queste garanzie. In modo diverso, perchè diversi sono l'età, l'esperienza. i trascorsi, il passato remoto e prossimo. Torino ha bisogno di una guida sicura e decisa che rassicuri i lavoratori, gli imprenditori, gli investitori. Ritengo le primarie un buon strumento, però difficile da maneggiare per noi in Italia. Ritengo pure che occorra lavorare per giungere ad un bipolarismo maturo, come dice Bodrato, non drogato dal berlusconismo e dall'antiberlusconismo. |