Franco Maletti - 2018-01-31 Panfilo Gentile (giornalista, scrittore e politico) nel 1969 scrisse un saggio dal titolo "Democrazie Mafiose": un esame più che profetico sulla decomposizione dei partiti a nicchie di potere. Ora addirittura si trascende: quando l'interlocuzione all'interno dei partiti non è nemmeno ammessa se non per assecondare il pensiero del Capo, il potere diventa assoluto e privo di ogni connotazione democratica. La tragedia a questo punto è che un simile "partito", (con un Capo che dapprima ha come riferimento quel Blair che ha distrutto il suo partito laburista inglese, e oggi Macron, che di sinistra non ha nemmeno l'unghia del dito mignolo) continui a ritenersi di area di centrosinistra. Fino a quando gli elettori continueranno a fidarsi e a votare PD prima di scoprire l'inganno? | ||
Dino Ambrosio - 2018-01-31 Che tutti i commentatori siano d'accordo nel sostenere la tesi del “partito di Renzi” ho i miei dubbi. C'è anche chi pensa che Grasso lo sia altrettanto all'interno di LEU quando afferma che, in merito a certe questioni, deciderà lui. Prodi per esempio non è d’accordo con Giorgio Merlo. Volevo ricordare poi a Giorgio Merlo la fine che venne fatta fare da alcuni esponenti della cosiddetta “sinistra” del Partito proprio a Prodi. E alla brutta fine fatta da D’Alema dopo Prodi, che aprì la strada a Berlusconi. La storia si ripete. Se poi parliamo del brutto carattere di Renzi, che non gli consente di essere molto diplomatico sono d’accordo.
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Giuseppe Davicino - 2018-01-30 La presentazione delle liste non ha fatto che trasformare in un fatto politico oggettivo, come argomenta molto bene Giorgio, quello che era ed è il giudizio di molti democratici delusi e traditi. Ma il virus della gestione proprietaria dei partiti ha contagiato non solo il Pd. A tal proposito valga il commento lapidario dato oggi dal presidente dell'Eurispes Gian Maria Fara: “I partiti sono diventati un fatto privato e personale, incapaci di esprimere un progetto”. Una amara presa d'atto, da cui ripartire con un progetto veramente popolare. | ||
Paolo Picco - 2018-01-30 Certo se si vuole che un partito sia veramente plurale e democratico l'interlocuzione la si fa dall'interno, non certo cambiando casacca... Opinione personale naturalmente. |