“Non si comprende perché chi professa altre fedi e fugge da Paesi dilaniati dal fondamentalismo dovrebbe sentirsi offeso da crocifissi e presepi: simboli propri di chi è disposto ad accoglierli”. È questa la sensata premessa da cui parte la riflessione che il noto filosofo cattolico Dario Antiseri ha proposto sulle colonne del “Corriere della sera” il 31 dicembre scorso. Ci sembra utile diffonderla a coloro che non l’avessero letta per rilanciare il tema delle “radici cristiane dell’Europa”, più che mai utili per affrontare le sfide del tempo presente, prima fra tutte il rapporto con l’ondata migratoria che arriva verso l’Occidente.
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