giorgio merlo - 2015-12-16 Giorgio si conferma, ancora una volta, quel fine analista che da sempre lo contraddistingue. Sin dai tempi in cui scriveva con impeccabile efficacia sulle colonne di "Terza Fase" e "Lettere Piemontesi".L'intelligenza, quando c'è, non tramonta. Anche nella terza repubblica... | ||
Gianfranco Guazzone - 2015-12-15 NON FA UNA GRINZA E CONDIVIDO APPIENO SIA L'ANALISI CHE LA POSSIBILE PROSPETTIVA, IN PARTICOLARE PER IL NOSTRO PAESE. Per la PACA ero molto meno ottimista dell'amico Campia perche' temevo un collante tra l'estrema destra e gli "irriflessivi" piu' o meno momentanei, rafforzati dall'individualismo esasperato e egoistico dei cosiddetti benestanti. | ||
Franco Campia - 2015-12-15 Condivido le osservazioni di Aimetti. Personalmente ritenevo ampiamente prevedibile l'esito finale, con qualche dubbio solo per la regione PACA (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), dove infatti la Le Pen jr è andata intorno al 44%. Ci sono due aspetti che vorrei ancora sottolineare, ambedue ascrivibili allo spappolamento dei partiti tradizionali, che si manifesta anche in Francia. Da un lato il clima da tifoseria di stadio nei comizi, dominati dall'emotività e carenti di reale spessore programmatico, dall'altro l'estrema personalizzazione della proposta politica, giocata sul modo di presentarsi dei candidati e sulla capacità di "bucare" lo schermo. Ho visto del materiale di propaganda di Marion Marechal Le Pen: una bella ragazza, che sa parlare con convinzione, proponendo ricette semplificatorie e dure con suadente moderazione. Che poi una venticinquenne senza seria esperienza amministrativa potesse guidare una importante Regione, per quasi la metà degli elettori, evidentemente non ha fatto problema. Questa personalizzazione spinta, che anche da noi dilaga, è la vera morte della politica. | ||
umberto cogliati - 2015-12-15 Giusto. Quel "sentimento trasversale" di cui qui parla Aimetti, manca davvero. A ben vedere la nostra Italia è ben diversa dalla Francia. Basta un esempio: Il Front National dovrebbe fare il paio con La Lega italiana e Sarkozi analogia con berlusconi e soci? No, non ci siamo! A volo d'uccello: da noi far capire che le regole(che devono valere per tutti) sono cosa diversa dalla propria convenienza, è cosa impossibile. La invocata trasversalità che da noi lamentiamo ne vediamo la mancanza nella formazione delle compagini partitiche. Prima ho finto di fare il paio tra le destre francesi e quelle italiane, ma c'è dell'altro che non quaglia. Il Movimento 5 stelle con chi fa il paio in Francia? Da noi si "gioca a inventare nuovi partiti; cos'è questo se non la volontà di far prevalere la propria opinione di nicchia e dall'altro canto la predisposizione ad allearsi alla "greppia" che vince. Siamo in un Paese nel quale, mentre si invoca uno sbocco maggioritario per garantire la governabilità, la classe politica si spezzetta come se fossimo nel proporzionale. Negli ultimi mesi sono "nati" ancora nuovi partitini, sia a destra che a sinistra. Intanto, con uno spettacolo che dire indecoroso è poco, il Parlamento Italiano non riesce a eleggere tre giudici costituzionali. Ma come si fa per cambiare questo stato di cose? Prendiamo il recente esempio dalla Francia o comperiamo un lanciafiamme? |