Andrea Griseri - 2015-11-26 Date certe condizioni che in parte sono state create e in parte si sono sviluppate per natura (la progressiva riduzione dei margini di profitto per ogni unità investita, la riduzione inevitabile della spinta propulsiva dei consumi nel dopoguerra e nell'epoca del boom economico) le politiche delle sforbiciate sembrano avere una loro logica. Ma che dire dal debito indotto dalle banche che creano, per giunta, il denaro ex nihilo? Gallino spiega con limpida chiarezza questo meccanismo nella sua estrema fatica saggistica. Se non si riuscirà a far tornare la sovranità monetaria nelle mani degli Stati sarà molto difficile uscire dalla crisi. | ||
marco verga - 2015-11-20 Complimenti per questo articolo. Pochi pensatori come Luciano Gallino hanno saputo aprirci le menti come ha fatto lui. Peccato che non molti abbiano seguito i suoi consigli. | ||
Giuseppe Ladetto - 2015-11-19 Ringrazio Aldo Novellini per aver ricordato la figura di Luciano Gallino, un grande studioso di sociologia ed un coraggioso intellettuale che, sempre più in solitudine, ha denunciato i mali e la progressiva involuzione della nostra società. Voglio mettere in evidenza un punto che ritengo importante. Gallino non si è limitato ad aggiungere la sua voce a quella di quanti criticano la prorompente ideologia liberista dominante in tutto l’ambito economico. E’andato ben oltre. In più occasioni, ha rimarcato la sua distanza non solo dal liberismo, ma dal liberalismo (di cui il liberismo è solo un aspetto), poiché è l’ideologia liberale ad aver penetrato ogni ambito della società fino a modificare la natura antropologica delle persone. Oggi, ci ha detto il grande sociologo, è il ceto oligarchico liberale ad imporre i propri valori e la propria ideologia alle classi popolari, svuotando di significato le istituzioni rappresentative democratiche, non più in grado di recepire e rappresentare le esigenze dei ceti subalterni. Ed è stato ancora Luciano Gallino ad averci ricordato più volte che l’attuale livello di consumi e i modi di vita dei Paesi occidentali non sono compatibili con un responsabile prelievo di risorse, e meno che mai sono estensibili all’intera popolazione del Pianeta perché ciò richiederebbe l’esistenza di numerose altre Terre. |