Carlo Baviera - 2014-12-11 Condivido in pieno il commento di Cicoria. Per il resto penso che una delle riforme debba essere quella che garantisce a tutti di ottenere ciò di cui si ha diritto (casa, salute, pensioni, documenti, ecc.) senza dipendere ancora dagli amici degli amici. L'altra è quella dell'istruzione, che porti i cittadini a essere persone libere e coscienti dei loro comportamenti, non soggetti a pressioni o a scambi elettorali (dalle primarie, alla scelta dei vertici di partito, al voto amministrativo). E infine un sistema di concorsi e di appalti trasparente, compreso il rapporto con il mondo cooperativo: che deve essere cooperazione vera, non dipendenti sottopagati o malpagati di aziende (magari Onlus) che fanno affari o sono di supporto a personaggi o ad ambienti che trafficano col "potere" | ||
Luchino Antonella - 2014-12-11 A me pare che il piano di un certo Signor Gelli non sia mai stato fermato ma anzi, piano piano, stia arrivando alla sua attuazione, con il pericolo di una nuova stagione dittatoriale. Gli scandali usciti in questi giorni, sommati a quelli del recente passato, non fanno altro che alimentare, giustamente, sdegno nei cittadini e aumentare l'astensionismo negli elettori.
Domanda: tutti i soldi pubblici sperperati, come verranno fatti rientrare nelle casse dello Stato? | ||
giuseppe cicoria - 2014-12-10 A me sembra un vortice inconfessato ma fortemente voluto da un potere, chiamiamolo occulto, che tende allo sfascio totale per alimentare nella gente un forte desiderio di un potere forte (traduzione della parola dittatura). Non si fanno leggi che puniscano veramente i corrotti ed i ladri; i politici, nella fase della gestione delle risorse pubbliche , ritengono queste, nella loro personale disponibilità. Si alimenta lo scontento e si diffonde il convincimento che l'inquinamento politico è colpa delle preferenze e del voto di scambio e, quindi, si auspica l'eliminazione di esse. Secondo costoro è meglio che siano i "partiti" a decidere chi è degno di essere eletto....! conseguenza: addio democrazia rappresentativa! Si alimenta, quindi, l'astensionismo e, poi, "dulcis in fundo" si fa votare una legge elettorale eversiva che consente ad un partito maggioritario ma di scarsa rappresentanza rispetto al totale dei cittadini, di arraffare il potere assoluto con un pugno di voti. Opla' il gioco è completo. Meditate gente, meditate tenendo,però, d'occhio i figli, figliocci e simpatizzanti di un certo sig. Gelli! |