giuseppe cicoria - 2014-11-25 Mi sembra che il mondo vada in una direzione totalmente opposta ad una eccessiva regolamentazione che la globalizzazione, invece ha distrutto, purtroppo a scapito della difesa del lavoro in Italia. In linea generale troppi lacci e lacciuoli mi sembra non aiutino per niente la creazione di posti di lavoro, anzi.... Maletti ci deve spiegare come si fa a regolamentare in maniera così fiscale il lavoro di tutti i paesi del mondo. Forse vuol chiudere il mercato Europeo allo scambio di merci? Qualche aggiustameto ci starebbe bene ma il programma descritto mi sembra una pia utopia! | ||
marco verga - 2014-11-18 Riflessioni molto interessanti. Su alcuni temi ho dei dubbi: già ora la contrattazione integrativa può derogare in pejus rispetto al CCNL, anzi anche rispetto alla legge e su questo punto ho serie perplessità. Mi sembra anche eccessivo "multare" il lavoro straordinario, certamente in un'epoca dove in ogni caso a causa delle innovazioni tecnologiche ci sarà sempre meno lavoro è opportuno trovare dei sistemi di dissuasione dell'orario supplementare, favorendo invece le nuove assunzioni.
Concordo in pieno sul livello orario minimo, indipendentemente dalla presenza di molti CCNL, mentre sono molto favorevole al disboscamento delle forme contrattuali così come già previsto dal Jobs ACT. Al di là dell'art.18, dove gli ultimi aggiustamenti hanno migliorato la legge, molte risposte dovrebbero essere approvate nelle prossime settimane. Non resta che vedere i testi dei decreti. | ||
Antonino Mortellaro - 2014-11-17 Ciao Franco, ti stavo aspettando e adesso ti riconosco, però non mi dici come tradurre in legge tutte le cose sacrosante che scrivi. Io trovo che passare dal dire al fare non c'è di mezzo il mare ma il Parlamento con quella parte di Deputati di ogni colore che gli stessi Sindacati influenzano. |