“Fede e religione non sono sinonimi, anche se tra loro connessi. La fede è un’esperienza esistenziale, una scelta radicale. La religione è la manifestazione esteriore. Agitare il Vangelo, ostentare il rosario, baciare il crocefisso non fa di te necessariamente un credente”. È uno dei passi dell’intervista che Aldo Cazzullo ha fatto per “Il Corriere della Sera” al cardinale Gianfranco Ravasi, autorevolissimo teologo e biblista.
Nell’ampio dialogo, di notevole valore culturale, non mancano riferimenti ad un possibile nuovo impegno politico dei cattolici: “È difficile ricostruire una struttura, un’esplicita presenza cattolica. È però possibile e necessario essere una spina nel fianco della società. Non avere paura di andare controcorrente. (…) Non dobbiamo e non possiamo pretendere di essere maggioranza, di gestire la società come è avvenuto in passato. Possiamo e dobbiamo essere, lo ripeto, una spina nel fianco, cioè una testimonianza viva. Come i cristiani delle origini, che si rifugiavano nelle catacombe ma non per questo rinunciavano a impegnarsi in pubblico. (Perché) il Cristianesimo non è una religione solo trascendente come l’Islam; è una religione incarnata. Ha sempre avuto una dimensione sociale e ‘politica’, nel senso originario del termine”.
Per accedere all’intera intervista – una lettura da non perdere – potete cliccare qui.
Lascia un commento