La relazione del Presidente della Conferenza episcopale italiana
Pubblichiamo in allegato la relazione introduttiva ai lavori del Consiglio permanente della CEI, tenuta dal suo presidente Gualtiero Bassetti lo scorso 22 gennaio.
Dopo avere mesi fa esortato i laici cattolici a un rinnovato impegno nella società e nella politica, il cardinale ne indica alcuni fondamenti, con ripetuti richiami al Concilio e al magistero di papa Montini, tornati centrali nel pontificato di Francesco.
Bassetti richiama tre azioni fondamentali: ricostruire (la speranza), ricucire (il Paese), pacificare (la società), incentrando l'attenzione sui poveri e sul lavoro, che dà dignità alla persona e alla famiglia, "in cui risiede la struttura portante della nostra società e si pongono le basi del futuro".
Ribadendo poi il valore della vocazione politica, "una delle forme più preziose di carità, perché cerca il bene comune", il cardinale invita i politici tutti alla sobrietà e a ricercare proprio il bene comune. Ed esorta i cattolici impegnati a vivere la politica con gratuità e spirito di servizio, a guardare al passato per costruire il futuro, e ad avere sempre cura dei poveri e della difesa della vita, che “non si uccide, non si compra, non si sfrutta e non si odia!”.
Per accedere al documento completo, cliccate sul link sottostante.
Pubblichiamo in allegato la relazione introduttiva ai lavori del Consiglio permanente della CEI, tenuta dal suo presidente Gualtiero Bassetti lo scorso 22 gennaio.
Dopo avere mesi fa esortato i laici cattolici a un rinnovato impegno nella società e nella politica, il cardinale ne indica alcuni fondamenti, con ripetuti richiami al Concilio e al magistero di papa Montini, tornati centrali nel pontificato di Francesco.
Bassetti richiama tre azioni fondamentali: ricostruire (la speranza), ricucire (il Paese), pacificare (la società), incentrando l'attenzione sui poveri e sul lavoro, che dà dignità alla persona e alla famiglia, "in cui risiede la struttura portante della nostra società e si pongono le basi del futuro".
Ribadendo poi il valore della vocazione politica, "una delle forme più preziose di carità, perché cerca il bene comune", il cardinale invita i politici tutti alla sobrietà e a ricercare proprio il bene comune. Ed esorta i cattolici impegnati a vivere la politica con gratuità e spirito di servizio, a guardare al passato per costruire il futuro, e ad avere sempre cura dei poveri e della difesa della vita, che “non si uccide, non si compra, non si sfrutta e non si odia!”.
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