Gesto significativo di sensibilità ed attenzione quello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha scelto il cimitero di Castegnato, paese di 8.800 abitanti distante 8 km da Brescia, per rendere omaggio alla vittime del coronavirus domenica 1° novembre, festività di tutti i Santi, e vigilia della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti.
La visita, inaspettata come ha dichiarato il sindaco di Castegnato Gianluca Cominassi, è durata pochi minuti. Il presidente Sergio Mattarella ha sostato dinanzi alla stele dedicata alla memoria delle vittime del Covid-19 depositando una corona di fiori. La stele, quando fu inaugurata il 6 settembre 2020, era impreziosita da una croce in bronzo raffigurante le stazioni della Via Crucis, opera dell’artista Ettore Calvelli. Nella notte del 7 settembre la croce in bronzo venne rubata dai ladri e non più ritrovata.
All’uscita dal cimitero il Presidente, applaudito dalla gente che li si trovava per una visita ai propri cari, salutando la Giunta municipale ha dichiarato: “In questi giorni dedicati al loro ricordo, sono venuto qui per rivolgere il pensiero a tutti i defunti e, tra di loro, alle vittime del coronavirus; ai tanti morti in solitudine. Ho scelto di farlo in questo cimitero, dove è avvenuto il furto ignobile della croce posta a memoria delle vittime della pandemia”, ha proseguito Mattarella. “Ricordare i nostri morti è un dovere che va affiancato dal dovere della responsabilità; di proseguire nell’impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave. Mettendo da parte partigianerie, protagonismi, egoismi, per unire gli sforzi, di tutti e di ciascuno – quale che sia il suo ruolo e quali siano le sue convinzioni – nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese”.
Invito più che mai attuale, dinanzi all’emergenza in cui si trova l’Italia, che andrebbe raccolto dalle forze politiche di maggioranza e minoranza per concretizzarsi in una azione di Governo di solidarietà nazionale, ricordando che una maggioranza è tale nella misura in cui si fa carico anche delle ragioni della minoranza.
La visita, inaspettata come ha dichiarato il sindaco di Castegnato Gianluca Cominassi, è durata pochi minuti. Il presidente Sergio Mattarella ha sostato dinanzi alla stele dedicata alla memoria delle vittime del Covid-19 depositando una corona di fiori. La stele, quando fu inaugurata il 6 settembre 2020, era impreziosita da una croce in bronzo raffigurante le stazioni della Via Crucis, opera dell’artista Ettore Calvelli. Nella notte del 7 settembre la croce in bronzo venne rubata dai ladri e non più ritrovata.
All’uscita dal cimitero il Presidente, applaudito dalla gente che li si trovava per una visita ai propri cari, salutando la Giunta municipale ha dichiarato: “In questi giorni dedicati al loro ricordo, sono venuto qui per rivolgere il pensiero a tutti i defunti e, tra di loro, alle vittime del coronavirus; ai tanti morti in solitudine. Ho scelto di farlo in questo cimitero, dove è avvenuto il furto ignobile della croce posta a memoria delle vittime della pandemia”, ha proseguito Mattarella. “Ricordare i nostri morti è un dovere che va affiancato dal dovere della responsabilità; di proseguire nell’impegno per contrastare e sconfiggere questa malattia così grave. Mettendo da parte partigianerie, protagonismi, egoismi, per unire gli sforzi, di tutti e di ciascuno – quale che sia il suo ruolo e quali siano le sue convinzioni – nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e di assicurare la ripresa del nostro Paese”.
Invito più che mai attuale, dinanzi all’emergenza in cui si trova l’Italia, che andrebbe raccolto dalle forze politiche di maggioranza e minoranza per concretizzarsi in una azione di Governo di solidarietà nazionale, ricordando che una maggioranza è tale nella misura in cui si fa carico anche delle ragioni della minoranza.
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