"Insieme – lavoro e famiglia, solidarietà e pace": è questo il nome del partito d’ispirazione cristiana nato domenica scorsa a Roma, dopo molti mesi di preparazione. L’ok al nome e al simbolo del nuovo partito, che intende partecipare – radunando credenti e non credenti – alla trasformazione del Paese, è stato sancito da un lungo applauso dei partecipanti all’Assemblea costitutiva, che ha riunito numerose persone anche per via telematica, grazie a un’apposita piattaforma.
È stato approvato inoltre un documento politico programmatico finalizzato a rendere operativi i contenuti del Manifesto, legato al nome del professor Stefano Zamagni, che ha consentito la convergenza di decine di gruppi e di associazioni in tutte le regioni d’Italia. Via libera, infine, allo Statuto che prevede una fase transitoria verso il primo congresso che si terrà entro giugno del 2021.
È stato così deciso di dare vita a un Comitato di garanzia composto da Antonio Fazio, già governatore della Banca d’Italia, Zamagni e poi l’ex ministro dc Gianni Fontana, Giuseppe Ignesti e Luisa Santolini. Il nuovo partito ha deciso di darsi una forma di guida completamente diversa, con una leadership «diffusa e inclusiva»: niente segretario nazionale, bensì un organo collegiale, un Comitato di coordinamento nazionale di 21 membri.
A Giancarlo Infante di Politica Insieme, Alessandro Risso dei Popolari del Piemonte e all’ex senatore Ivo Tarolli di Costruire Insieme è stato affidato il compito di costituire l’ufficio di segreteria del Comitato. Nel corso di questa settimana saranno definiti i dipartimenti del partito e individuati i coordinatori regionali e di talune aree metropolitane il cui compito sarà quello di avviare nel territorio la creazione di “punti di presenza”, che avranno anche il compito di raccogliere le adesioni al partito. Pure a livello regionale non è prevista l’elezione di segretari. L’obiettivo concreto è presentarsi alle comunali 2021 a Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino e Palermo. Per gli uffici, l’obiettivo è quello di superare la tradizionale struttura dei vecchi partiti e di individuarli in relazione ai problemi più stringenti che riguardano il Paese.
Solo per fare un esempio, Insieme darà vita a un particolare dipartimento dedicato al Recovery fund, con un ovvio e necessario collegamento con il dipartimento dell’Europa e a quello dell’Economia. Un importante ruolo sarà svolto dall’Osservatorio parlamentare. Sono stati approvati i testi di due petizioni parlamentari che riguardano il Terzo settore e l’aborto; e in preparazione ve n’è pure una terza sulla libertà d’insegnamento. Grande rilievo è stato dato, infine, all’enciclica di papa Francesco sulla fraternità, che interviene anche sull’impegno politico dei cattolici.
(Tratto da www.avvenire.it)
È stato approvato inoltre un documento politico programmatico finalizzato a rendere operativi i contenuti del Manifesto, legato al nome del professor Stefano Zamagni, che ha consentito la convergenza di decine di gruppi e di associazioni in tutte le regioni d’Italia. Via libera, infine, allo Statuto che prevede una fase transitoria verso il primo congresso che si terrà entro giugno del 2021.
È stato così deciso di dare vita a un Comitato di garanzia composto da Antonio Fazio, già governatore della Banca d’Italia, Zamagni e poi l’ex ministro dc Gianni Fontana, Giuseppe Ignesti e Luisa Santolini. Il nuovo partito ha deciso di darsi una forma di guida completamente diversa, con una leadership «diffusa e inclusiva»: niente segretario nazionale, bensì un organo collegiale, un Comitato di coordinamento nazionale di 21 membri.
A Giancarlo Infante di Politica Insieme, Alessandro Risso dei Popolari del Piemonte e all’ex senatore Ivo Tarolli di Costruire Insieme è stato affidato il compito di costituire l’ufficio di segreteria del Comitato. Nel corso di questa settimana saranno definiti i dipartimenti del partito e individuati i coordinatori regionali e di talune aree metropolitane il cui compito sarà quello di avviare nel territorio la creazione di “punti di presenza”, che avranno anche il compito di raccogliere le adesioni al partito. Pure a livello regionale non è prevista l’elezione di segretari. L’obiettivo concreto è presentarsi alle comunali 2021 a Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino e Palermo. Per gli uffici, l’obiettivo è quello di superare la tradizionale struttura dei vecchi partiti e di individuarli in relazione ai problemi più stringenti che riguardano il Paese.
Solo per fare un esempio, Insieme darà vita a un particolare dipartimento dedicato al Recovery fund, con un ovvio e necessario collegamento con il dipartimento dell’Europa e a quello dell’Economia. Un importante ruolo sarà svolto dall’Osservatorio parlamentare. Sono stati approvati i testi di due petizioni parlamentari che riguardano il Terzo settore e l’aborto; e in preparazione ve n’è pure una terza sulla libertà d’insegnamento. Grande rilievo è stato dato, infine, all’enciclica di papa Francesco sulla fraternità, che interviene anche sull’impegno politico dei cattolici.
(Tratto da www.avvenire.it)
Lascia un commento