Insieme: le esortazioni del cardinale Re



adnkronos    8 Ottobre 2020       0

"Il momento che l’Italia si trova ad affrontare è molto difficile. C'è bisogno di forze nuove. Per questo auguro successo ai vostri lavori e vi incoraggio nel vostro impegno ad aiutare il Paese a ripartire. È necessario che i cattolici insieme a tutti gli altri moderati diano il loro contributo guardando al futuro con lungimiranza e coraggio", in una "convergenza unitaria in rete", che "superi ogni protagonismo personale" e recuperi "una vera cultura della legalità con coerenza personale e forte senso dello Stato", puntando ad essere "artefice del bene comune". Sono le parole del cardinale Giovanni Battista Re indirizzate durante la Messa, concelebrata tra gli altri con il vescovo emerito Gastone Simoni, agli attivisti del nuovo partito di ispirazione cristiana autonomo e non confessionale, riuniti da sabato in Assemblea costituente all’hotel Parco Tirreno nel quartiere Aurelio della Capitale, dove oggi sarà ufficialmente formato il nuovo soggetto politico di Centro ed annunciati nome e simbolo.

"Avere la fede come compagna di strada è un dono grande – prosegue il Cardinale –. La fede quando autentica e viva diventa anche una forza per la costruzione di una società migliore. Una vera forza per migliorare la realtà in cui viviamo operando nel bene di tutti al fine di costruire una società più giusta, umana e solidale".

"In questo momento di difficoltà economica - rimarca - ognuno deve sentire il dovere di dare il proprio contributo. La politica in questi anni ha registrato una forte caduta etica e di ideali. Ha perso la sua anima. Sono cresciute le situazioni che preoccupano: disoccupazione ed economia che non riesce a crescere. Questo perché in Italia manca una politica all’altezza delle potenzialità che il nostro Paese può esprimere per il bene di tutti i cittadini".

Giovanni Battista Re afferma: "Per il bene di tutti cattolici non si può restare cittadini passivi ma è necessario sentire il dovere di dare il proprio contributo ed impegno mettendo al centro la ricerca del bene comune, al di sopra dei propri interessi" perché’ "il politico deve essere un artefice del bene comune".

Per uscire dalla crisi attuale "non serve guardare indietro. I modelli di ieri non servono più – dichiara il Cardinale –. Occorre guardare avanti con coraggio e progettualità nuova. Il Concilio Vaticano II ha affermato la stima della chiesa per la politica e quanti ci si dedicano" e "Paolo VI ha affermato che l’impegno politico è una delle opere più alte di carità". Pertanto "oggi c’è bisogno di uomini e donne che studino le possibili vie e soluzioni per la costruzione di un futuro di giustizia, solidarietà e progresso – sollecita – Chi accetta di entrare, deve avere onestà, competenza e vero spirito di servizio; Onestà nelle azioni, ma prima ancora nelle intenzioni, evitando qualsiasi compromesso a favore del proprio tornaconto. Occorre recuperare una vera cultura della legalità avendo coerenza personale e forte senso dello stato". "La politica deve operare sempre nell’orizzonte di ciò che giusto. Con progettualità alta e lungimirante" e "vero spirito di servizio".

"Il momento che stiamo attraversando, aggravato dal diffondersi del coronavirus, non è facile, ma i credenti sanno che i periodi bui e travagliati sono quelli che hanno bisogno della testimonianza cristiana – osserva Re – Insieme con Simoni invoco per voi tutti la luce e la forza per agire da protagonisti . L’Italia – conclude – ha bisogno di una nuova generazione di cattolici impegnati in politica che collaborano con tutti coloro che condividono i medesimi valori. Il successo dipenderà dalla vostra volontà di convergenza unitaria superando ogni protagonismo personale. Avrete successo se saprete fare rete. San Francesco di cui oggi ricorre la festa vi sia di sostegno".


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