Vinicio Lucci ci ha lasciati il 4 giugno. Se ne è andato, quasi alla soglia degli 87 anni, uno dei protagonisti della buona amministrazione DC al Comune di Torino.
Vinicio, nato il 27 giugno 1933, entrò a far parte del Consiglio comunale nel 1960 e vi rimase sino al 1992, ricoprendo in quel lasso di tempo per oltre 15 anni la carica di assessore, prima all’Istruzione e poi allo Sport e alla Gioventù. Nel 1969, da responsabile delle scuole in una città che stava gestendo l'impetuosa crescita di popolazione per l'ondata migratoria dal Sud, contribuì in modo decisivo all'avvio del tempo pieno nelle elementari, di cui il capoluogo subalpino fu laboratorio: “Ottenemmo dal Comune di Torino, grazie alla disponibilità dell’allora assessore all’istruzione Vinicio Lucci, un’ottantina di insegnanti del patronato scolastico che resero possibile, in altrettante classi di quattro scuole distribuite nelle periferie, la realizzazione di un tempo pieno un po’ meno volontaristico di quello che avevamo praticato negli anni precedenti”, riconobbe un avversario politico, allora insegnante, come Fiorenzo Alfieri.
Oltre che nella scuola, Vinicio era profondamente inserito nel mondo della promozione sportiva, e rappresentò per molti anni il punto di riferimento della “Libertas” a Torino e in Piemonte, un bacino di consenso che mantenne negli anni.
Quando si chiuse la sua esperienza in Sala Rossa non vennero però meno la passione politica e l'impegno nell'amministrazione del “bene comune”: nel 1996-97, ricoprì il ruolo di Presidente della Circoscrizione 8, quella di San Salvario-Cavoretto-Borgo Po.
E mantenne sempre un forte collegamento con gli amici democristiani con cui aveva condiviso la lunga esperienza amministrativa – Bodrato, Porcellana, Bracco, Berardi, Bergoglio, Accattino, Genisio, Aceto... – e con la nostra Associazione: non amava il computer e non aveva neppure la mail, ma voleva essere avvisato degli incontri con un sms sul cellulare. Ci piace ricordarlo all'ultima assemblea generale dei soci, nel marzo 2018, seduto in prima fila e attento come sempre nel seguire relazioni e dibattito.
Un Popolare autentico, che ricordiamo con affetto. Ciao Vinicio.
Vinicio, nato il 27 giugno 1933, entrò a far parte del Consiglio comunale nel 1960 e vi rimase sino al 1992, ricoprendo in quel lasso di tempo per oltre 15 anni la carica di assessore, prima all’Istruzione e poi allo Sport e alla Gioventù. Nel 1969, da responsabile delle scuole in una città che stava gestendo l'impetuosa crescita di popolazione per l'ondata migratoria dal Sud, contribuì in modo decisivo all'avvio del tempo pieno nelle elementari, di cui il capoluogo subalpino fu laboratorio: “Ottenemmo dal Comune di Torino, grazie alla disponibilità dell’allora assessore all’istruzione Vinicio Lucci, un’ottantina di insegnanti del patronato scolastico che resero possibile, in altrettante classi di quattro scuole distribuite nelle periferie, la realizzazione di un tempo pieno un po’ meno volontaristico di quello che avevamo praticato negli anni precedenti”, riconobbe un avversario politico, allora insegnante, come Fiorenzo Alfieri.
Oltre che nella scuola, Vinicio era profondamente inserito nel mondo della promozione sportiva, e rappresentò per molti anni il punto di riferimento della “Libertas” a Torino e in Piemonte, un bacino di consenso che mantenne negli anni.
Quando si chiuse la sua esperienza in Sala Rossa non vennero però meno la passione politica e l'impegno nell'amministrazione del “bene comune”: nel 1996-97, ricoprì il ruolo di Presidente della Circoscrizione 8, quella di San Salvario-Cavoretto-Borgo Po.
E mantenne sempre un forte collegamento con gli amici democristiani con cui aveva condiviso la lunga esperienza amministrativa – Bodrato, Porcellana, Bracco, Berardi, Bergoglio, Accattino, Genisio, Aceto... – e con la nostra Associazione: non amava il computer e non aveva neppure la mail, ma voleva essere avvisato degli incontri con un sms sul cellulare. Ci piace ricordarlo all'ultima assemblea generale dei soci, nel marzo 2018, seduto in prima fila e attento come sempre nel seguire relazioni e dibattito.
Un Popolare autentico, che ricordiamo con affetto. Ciao Vinicio.
Io sono stato per 5 anni coordinatore al Verde in Circoscrizione 1. Lo ricordo presente in molte delle Commissioni nelle quali si trattavano argomenti e questioni che lo toccavano in quanto residente… Io sapevo chi era, ma lui non si è mai qualificato e non ha mai fatto sapere la sua “potenzialità e autorevolezza” con gli altri cittadini. E si stupiva umilmente quando io gli dicevo che sapevo del suo passato di Assessore e di Uomo Politico DC. E i suoi interventi in quelle assemblee erano sempre mirati a trovare soluzioni intelligenti, mai a lamentarsi dei problemi. Un grande UOMO.
condoglianze da parte mia anche se non ho avuto il piacere di frequentarlo, doverose anche perché raffigurato in secondo piano nel corso della nostra riunione annuale.
Ho conosciuto e saputo apprezzare Vinicio Lucci sin dagli anni ’70 quando, come membro dell’Accademia Stefano Tempia di Torino, diretta dall’infaticabile don Bellone, ebbi modo di constatare la rilevanza che egli diede alla musica corale amatoriale, come strumento di crescita civile e culturale della città. Ci rivedemmo nella nostra Associazione e un flusso di ricordi ci commosse. Un vero servitore cittadino, misurato e attento alle esigenze comuni. Forse figlio di altri tempi… oppure esempio per i nuovi.
Sono Tullio Lucci, figlio di Vinicio, e desidero ringraziare di cuore per questo ricordo e per i commenti.
Forse molti non lo sanno, ma Vinicio Lucci è stato il primo Assessore ai Problemi della Gioventù e dello Sport di un Comune Italiano. A lui si deve il primo ed unico Corso per Animatori Culturali e Sportivi ( durata annuale) della Città di Torino e la istituzione di un “Centro Comunale di Formazione Sportiva” ( poi Sportinsieme) geniale coordinamento e inizio di Sport Sociale a cura dei maggiori Enti di Promozione Sportiva presenti in Torino…..
Grande esempio di vero pubblico amministratore, onesto e di grande sensibilità sociale….a lui Torino deve la rinascita dello Sport, la scelta del verde come programma sociale ( Sindaco Porcellana) e il riconoscimento dell’azione degli Enti di Promozione Sportiva sul territorio e nella Scuola.
Ha creduto nelle Circoscrizioni e sostenuto la loro istituzione con elezioni dirette sul territorio…Un politico vero, umile e saggio, con cui ho condiviso le mie prime azioni di animatore e dirigente sportivo..ciao Vinicio, un caro e indimenticabile ricordo !!