Siamo giunti alla terza iniziativa del ciclo organizzato dalla nostra Associazione insieme con la Fondazione “Carlo Donat-Cattin” per ricordare il centenario della nascita del Partito popolare italiano.
Dopo l’incontro di fine novembre 2018 sulla figura di don Luigi Sturzo e quello di fine gennaio sull’attualità del Popolarismo, affrontiamo ora lo spinoso argomento del rapporto tra i cattolici e il fascismo, che porterà alla spaccatura del PPI nel giro di pochissimi anni dalla sua fondazione nel 1919.
Venerdì 1° marzo, al Polo del '900 (via del Carmine 14), con inizio alle ore 17.45, Alessandro Risso, presidente dei Popolari piemontesi e autore del libro Liberi e forti (e antibolscevichi). Il Partito popolare italiano nella Torino “rossa” del 1919. (Ed. Effatà) e Alberto Guasco, docente universitario e autore del volume Cattolici e fascisti. La Santa Sede e la politica italiana all'alba del regime 1919-1925 (Ed. Il Mulino) parleranno delle forti tensioni sociali e politiche nello scenario di crisi del primo dopoguerra, approfondendo il tema del crescente consenso della gerarchia vaticana, del clero e del laicato cattolico conservatore verso il blocco d’ordine reazionario rapidamente egemonizzato dai fascisti.
I due relatori saranno presentati da Gianfranco Morgando, direttore della Fondazione Donat-Cattin, e l’incontro sarà moderato dal giornalista Luca Rolandi.
Dopo l’incontro di fine novembre 2018 sulla figura di don Luigi Sturzo e quello di fine gennaio sull’attualità del Popolarismo, affrontiamo ora lo spinoso argomento del rapporto tra i cattolici e il fascismo, che porterà alla spaccatura del PPI nel giro di pochissimi anni dalla sua fondazione nel 1919.
Venerdì 1° marzo, al Polo del '900 (via del Carmine 14), con inizio alle ore 17.45, Alessandro Risso, presidente dei Popolari piemontesi e autore del libro Liberi e forti (e antibolscevichi). Il Partito popolare italiano nella Torino “rossa” del 1919. (Ed. Effatà) e Alberto Guasco, docente universitario e autore del volume Cattolici e fascisti. La Santa Sede e la politica italiana all'alba del regime 1919-1925 (Ed. Il Mulino) parleranno delle forti tensioni sociali e politiche nello scenario di crisi del primo dopoguerra, approfondendo il tema del crescente consenso della gerarchia vaticana, del clero e del laicato cattolico conservatore verso il blocco d’ordine reazionario rapidamente egemonizzato dai fascisti.
I due relatori saranno presentati da Gianfranco Morgando, direttore della Fondazione Donat-Cattin, e l’incontro sarà moderato dal giornalista Luca Rolandi.
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