Il degrado della nostra democrazia



Gianfranco Brunelli    7 Febbraio 2019       0

Il direttore de “Il Regno” ha scritto nell’ultimo numero della rivista un editoriale che rilanciamo per il quadro politico italiano delineato con lucida preoccupazione.

“L’azione prevalente del governo è stata sin qui quella d’alimentare e mantenere il consenso ai partiti che lo compongono, in una sorta d’alleanza competitiva che, a mano a mano che si avvicinano le elezioni europee, è destinata a divaricarsi, aumentando la tensione interna al governo stesso”. Nel frattempo “un primo bilancio fa emergere come oggi l’Italia sia un Paese meno credibile e più isolato sul piano internazionale (...) più povero, meno produttivo e con più disoccupazione”.

I nodi del presente verranno già al pettine entro quest’anno: “quale governo sarà in grado di varare in autunno la prossima legge di stabilità, avendo Matteo Salvini e Luigi Di Maio, per motivi elettorali, scaricato su quella manovra una marea di miliardi, sperperati quest’anno?”.

Ma il punto vero di criticità rimane il sistema politico e la sua crisi istituzionale: “Salvini è tentato almeno in parte di seguire il modello Viktor Orbán”, mentre il Movimento 5 Stelle di fatto persegue “il rifiuto della democrazia rappresentativa”, con un Parlamento “che non discute più”.

La crisi della rappresentanza riguarda in pieno anche l’opposizione: “Oggi il PD è un non-luogo, non il luogo dell’alternativa”, condizionato da Renzi che “non ha ancora accettato la sua sconfitta personale e politica e continua a esprimere pulsioni nuove, fino a immaginare la sua fuoriuscita dal PD”.

Per leggere l’intero articolo, cliccate sul link sottostante.

Editoriale_Brunelli_Regno_02-2019


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