Tra prescrizione e lentezza dei processi



Mario Chiavario    14 Novembre 2018       0

Per alcuni giorni una fetta del dibattito politico nazionale è stata occupata dal tema della prescrizione penale: il ministro della Giustizia Bonafede ne ha sostenuto la sospensione una volta emesso il processo di primo grado. Ne è nato un aspro confronto tra i due partiti al governo, con la sostanziale vittoria di Salvini che ha fatto prevalere il principio secondo cui non basta intervenire sulla prescrizione se non si mette mano alla revisione del processo penale per diminuirne drasticamente i tempi. Così Bonafede e i 5 Stelle si sono visti posticipare al 2020 il loro provvedimento “giustizialista” per consentire una più ampia (e tortuosa) riforma processuale.

Per farsi una equilibrata idea sull’argomento, rilanciamo un commento del nostro esperto giuridico, il professor Chiavario, pubblicato dal quotidiano “Avvenire”.

Per leggerlo cliccate qui.


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