Il 18 gennaio del 1919, dall'albergo Santa Chiara in Roma, veniva diffuso l'appello "ai liberi e forti", il manifesto programmatico che costituisce l'atto di fondazione del Partito Popolare Italiano. Si è trattato di un fatto politico di straordinaria importanza, come hanno riconosciuto i leader culturali della tradizione liberale (Piero Gobetti) e comunista (Antonio Gramsci): per la prima volta in Italia i cattolici si organizzavano in partito, e favorivano l'ingresso sulla scena politica di grandi masse popolari fino ad allora ai margini della vita del Paese.
L'Associazione dei Popolari piemontesi ricorderà il Centenario con una serie di iniziative, in collaborazione con la Fondazione Donat-Cattin e con l'Istituto Luigi Sturzo. Segnaliamo gli eventi già programmati, riservandoci di integrare il programma con nuove proposte.
Sono previsti tre incontri tematici, finalizzati ad approfondire specifici aspetti dell'esperienza politica del PPI, considerati nel quadro delle condizioni storiche dell'epoca ma con una attenzione all’attualità di valori e proposte, e un convegno scientifico sul ruolo del Partito Popolare nell'Italia del Novecento.
La grandezza di un leader: Luigi Sturzo. Venerdì 23 novembre 2018, ore 17,45.
Con Marco Vitale, docente emerito dell'Università Bocconi, e Lucio D'Ubaldo, direttore de "Il domani d'Italia".
L'attualità del Popolarismo. Sabato 26 gennaio 2019, ore 10,30.
Con Rosy Bindi, ex parlamentare, e Francesco Occhetta, del Collegio degli scrittori di "La Civiltà Cattolica".
I Popolari nella crisi del primo dopoguerra. Venerdì 1° marzo 2019, ore 17,45.
Con Alberto Guasco, autore del volume Cattolici e fascisti. La Santa Sede e la politica italiana all'alba del regime (1919-1925), e Alessandro Risso, autore del volume Liberi e forti (e antibolscevichi). Il PPI nella Torino rossa del 1919.
Il PPI: un originale modello di partito. Classe dirigente, struttura organizzativa, linea politica è il titolo del convegno di studio che si terrà nel mese di aprile (in data ancora da definire) in collaborazione con l'Istituto Luigi Sturzo. Si tratta di un appuntamento che si inserisce nel quadro del programma nazionale delle celebrazioni del Centenario. È finalizzato a discutere del modello di partito del PPI, cogliendone inaspettate attualità. Ma servirà anche a ripercorrere il dibattito del Congresso di Torino del Partito Popolare, un Congresso determinante per la definizione del profilo politico del partito nei tempi del fascismo trionfante.
Pensiamo di aver costruito una serie di utili appuntamenti per conoscere il passato, che è il primo indispensabile passo per capire il presente e costruire il futuro.
L'Associazione dei Popolari piemontesi ricorderà il Centenario con una serie di iniziative, in collaborazione con la Fondazione Donat-Cattin e con l'Istituto Luigi Sturzo. Segnaliamo gli eventi già programmati, riservandoci di integrare il programma con nuove proposte.
Sono previsti tre incontri tematici, finalizzati ad approfondire specifici aspetti dell'esperienza politica del PPI, considerati nel quadro delle condizioni storiche dell'epoca ma con una attenzione all’attualità di valori e proposte, e un convegno scientifico sul ruolo del Partito Popolare nell'Italia del Novecento.
La grandezza di un leader: Luigi Sturzo. Venerdì 23 novembre 2018, ore 17,45.
Con Marco Vitale, docente emerito dell'Università Bocconi, e Lucio D'Ubaldo, direttore de "Il domani d'Italia".
L'attualità del Popolarismo. Sabato 26 gennaio 2019, ore 10,30.
Con Rosy Bindi, ex parlamentare, e Francesco Occhetta, del Collegio degli scrittori di "La Civiltà Cattolica".
I Popolari nella crisi del primo dopoguerra. Venerdì 1° marzo 2019, ore 17,45.
Con Alberto Guasco, autore del volume Cattolici e fascisti. La Santa Sede e la politica italiana all'alba del regime (1919-1925), e Alessandro Risso, autore del volume Liberi e forti (e antibolscevichi). Il PPI nella Torino rossa del 1919.
Il PPI: un originale modello di partito. Classe dirigente, struttura organizzativa, linea politica è il titolo del convegno di studio che si terrà nel mese di aprile (in data ancora da definire) in collaborazione con l'Istituto Luigi Sturzo. Si tratta di un appuntamento che si inserisce nel quadro del programma nazionale delle celebrazioni del Centenario. È finalizzato a discutere del modello di partito del PPI, cogliendone inaspettate attualità. Ma servirà anche a ripercorrere il dibattito del Congresso di Torino del Partito Popolare, un Congresso determinante per la definizione del profilo politico del partito nei tempi del fascismo trionfante.
Pensiamo di aver costruito una serie di utili appuntamenti per conoscere il passato, che è il primo indispensabile passo per capire il presente e costruire il futuro.
Scusate ma che centra la Bindy con il popolarismo che è la forma organizzata di presenza politica del cattolici e dei cittadini di buona volontà.